Alabaster
Matteo Schiavoni
Sono memorie passate assediate da nuovi racconti che si sovrappongono in una continua sovrascrittura del vissuto a caratterizzare Alabaster, in cui storie appartenute ad altri si confondono con le proprie esperienze. Un vecchio rullino impolverato, trovato in un mercatino dell’usato è protagonista di un meta-viaggio, in cui, immagini amatoriali di un soggiorno in Egitto negli anni ’90, si mescolano a quelle scattate dall’artista nei luoghi della sua infanzia.
Past memories besieged by new stories that overlap in a continuous overwriting of the lived experience characterize Alabaster, in which stories belonging to others are confused with one’s own experiences. An old dusty roll of film found in a flea market is the protagonist of a meta-journey, in which amateur images of a stay in Egypt in the 90s mix with those taken by the artist in the places of his childhood.
Matteo Schiavoni
Matteo Schiavoni nasce nel 1993 a Giulianova, vive e lavora a Modena. Predilige il mezzo fotografico, con il quale indaga tematiche identitarie legate sia all’infanzia e sia alla memoria. Utilizza materiale d’archivio e vecchi rullini trovati all’interno di mercatini per sviscerare l’impermanenza della traccia. Insolita la sua pratica di srotolare vecchi rullini e scattarci sopra nuove immagini, creando nuove stratificazioni. I suoi lavori sono stati esposti in diverse mostre collettive.
Matteo Schiavoni was born in 1993 in Giulianova, and lives and works in Modena. He prefers the medium of photography, with which he investigates themes of identity linked to both childhood and memory. He uses archive material and old rolls of film found at flea markets to dissect the impermanence of the trace. Unusual is his practice of unrolling old rolls of film and shooting new images on them, creating new stratifications. His work has been exhibited in several group exhibitions.
