





GU.PHO. osserva la fotografia vernacolare con curiosità e spirito critico: per capire come cambia il nostro modo di fotografare, cosa resta negli archivi personali e cosa raccontano le immagini che non entrano nei musei, ma che continuano a parlarci. GU.PHO. è uno spazio di riflessione critica sulla fotografia, sul suo percorso, sulle sue trasformazioni. Gli artisti ospiti sono autrici e autori attivi, contemporanei, impegnati in progetti che dialogano con passato e presente.
Nelle precedenti edizioni abbiamo avuto il piacere di accogliere figure di rilievo come Joachim Schmid, Joan Fontcuberta, Lukas Birk, Carolle Benitah ed Erik Kessels – che oggi è anche ambasciatore del festival.
Quest’anno, per la quarta edizione, il tema-guida è “Guerra e Pace”, filo conduttore di una nuova serie di riflessioni visive e teoriche. Come ogni anno, anche il 2025 propone un percorso articolato ma accessibile, che parte da una mostra principale e si ramifica in diversi ambiti di ricerca. Per quattro giorni, Guiglia si trasformerà in un laboratorio diffuso di immagini, idee e confronto: mostre, talk, letture portfolio, workshop e attività editoriali animeranno il paese e i suoi spazi più suggestivi.

